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Cestino dei Tesori – Montessori

E anche questa volta è arrivato il momento di preparare per Tortella il tanto amato “Cesto dei Tesori“. In molti pensano sia un’invenzione di Maria Montessori, ma non lo è. Fu inventato dalla psicopedagogista britannica Elinor Goldschmied, anche se la Montessori l’ha ripreso nelle proprie attività.

Quando é il momento di crearne uno per i propri bimbi?

Non prima che siano in grado di stare seduti da soli senza l’aiuto delle mani e sono in grado di manipolare gli oggetti che si scelgono di utilizzare.
Diventa ancor più utile quando il bambino ha la voglia irrefrenata di toccare qualsiasi oggetto, molti dei quali pericolosi. Spesso si nota che i piccoli entrano in uno stato di agitazione e frustrazione perché esclusi da ogni tipo di divertimento. Lo si capisce perché cercano di allungare le braccia e racchiudere le dita come per afferrare qualcosa, allargare e tendere gli arti, diventando sempre più nervosi.

Il cesto dei tesori permette di sperimentare attraverso tatto, vista, gusto, olfatto, udito.

*scrivo questo articolo in una giornata di pioggia in montagna e qui non abbiamo troppi oggetti per poter creare un vero cesto dei tesori

Come creare un cesto dei tesori?

Vi basterà prendere un cesto di vimini o altro materiale. L’importante che sia senza manici e resistente nel caso si appoggi.
Io vi consiglio questo ikea

All’interno posizionate oggetti di varia natura. Tutti rigorosamente di diversa forma e colore e non pericolosi perché la prima cosa che farà il vostro bimbo é quella di dargli prima una leccatina e poi iniziare a ciucciarli o morderli

A cosa serve il cesto dei tesori?

Lo scopo è quello di stimolare al massimo i cinque sensi:

tatto: con oggetti che si differiscono per forma, peso e consistenza

vista: tramite i diversi colori, dimensioni, lucentezza

gusto: in maniera molto ridotta ma possibile da inserire

olfatto: attraverso diversi odori

udito: con oggetti che tintinnano o squillano

Come presentare il Cesto dei tesori?

Non dovete far altro che posizionare il cesto dei tesori davanti al vostro bimbo e mettervi in disparte e godervi lo spettacolo. Non dovete spiegargli nulla, lasciateli sperimentare, toccare, ciucciare, mordere. Siate una presenza premurosa ma non attiva.
Sarà lui a farvi capire quando vorrà condividere quest’esperienza, sorridendovi oppure offrendovi un oggetto.

Cosa mettere nel cesto dei tesori?

Non vanno utilizzati giocattoli.
Cercate di scegliere solo oggetti di utilizzo quotidiano che possono essere interessanti per stimolare i 5 sensi. Fate attenzione alla forma, al peso, al calore e alla tessitura per il tatto, all’odore che emanano, al suono che producono e al colore e brillantezza che mettono in mostra.

Attraverso la manipolazione degli oggetti il bimbo sviluppa l’abilità all’uso delle mani nella prensione e la sensibilità al contatto con materiali percettivamente diversi.

All’inizio inserite nel cestino pochi oggetti e aumentate pian piano che cresce ed è interessato a qualcosa di nuovo.
Ecco qualche spunto di oggetti che potete selezionare:

Oggetti naturali:  limone non trattato; grandi castagne (ma veramente grandi); zucche essiccate; arancia non trattata.

Oggetti di uso quotidiano: piccoli cestini; spazzola di legno; pennello da barba; pettine;

Oggetti di legno: scatolette in legno, Anello dentizio e; uovo per cucito; cucchiaio;

Oggetti di metallo: catenelle; cucchiai di varie misure; frusta per le uova piccola; anello da tenda in ottone; coperchi di tutti i tipi; imbuto; colino da tè.

Oggetti in pelle, stoffa, gomma: Sacchettini di stoffa cuciti contenenti lavanda, rosmarino, timo, chiodi di garofano o altro.

Carta e cartone: io la evito perché ciucciandole finisce sempre che mangiano la carta.

Questo si che è un bel cesto dei tesori. Bellissima foto trovata sul donna moderna.

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